Mettere in risalto le difficoltà riscontrate dagli operatori sanitari durante l’epidemia da COVID-19, supportare il loro ruolo, produrre risultati che possano indirizzare azioni e politiche di sostegno rivolte agli operatori stessi: questi gli obiettivi principali dello studio HEROES. Di cosa si tratta?

L’epidemia legata alla pandemia del Covid-19 sta generando un impatto senza precedenti sia sulla popolazione generale che sui sistemi sanitari dei diversi paesi colpiti.

I servizi sanitari, data l’enorme richiesta di cure, stanno cercando di potenziare la loro capacità di risposta alla pandemia, adottando misure come l’aumento dei letti d’ospedale, l’acquisizione di attrezzature necessarie per fornire terapia intensiva (ventilatori), il richiamo al lavoro di professionisti della salute già in pensione e l’assunzione di studenti delle professioni sanitarie, in modo da supportare coloro che lavorano nei servizi sanitari.

L’Italia è stato uno dei paesi più duramente colpito dalla pandemia ed è stato anche uno dei primi paesi. Gli operatori del SSN hanno giocato e tuttora giocano un ruolo di estrema importanza, ruolo che è importante riconoscere e tutelare.

Mettere, quindi, in risalto le difficoltà e i problemi incontrati dagli operatori sanitari durante l’epidemia da COVID-19, supportare il loro ruolo, e produrre risultati che possano indirizzare azioni e politiche di sostegno rivolte agli operatori stessi e alla riorganizzazione dei servizi: questi sono gli obiettivi principali dello studio HEROES (The COVID-19 HEalth caRe wOrkErS (HEROES) study).

Di cosa si tratta?

Lo studio, approvato da un comitato etico indipendente (Università degli Studi di Cagliari), si fonda su una rete collaborativa iniziale di 28 Paesi (tra cui l’Italia), distribuiti in 5 continenti.

Tra i promotori dello studio figura la Pan American Health Organization (PAHO-WHO), sezione americana dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Inoltre, la sede centrale dell’OMS a Ginevra promuove la ricerca fra i Centri collaborativi in tutto il mondo. I dati internazionali saranno elaborati sotto la supervisione della Mailman School of Public Health della Columbia University di New York.

Questo studio mira a raccogliere le esperienze di tutti i lavoratori dei servizi sanitari, sia medici e altri professionisti della salute, sia personale amministrativo che addetti alle pulizie, volontari del trasporto di utenti, ecc.

A tutti i partecipanti è stato chiesto di rispondere a un questionario implementato su una piattaforma web che richiede circa 15 minuti per la compilazione.

Quali sono gli obiettivi dello studio HEROES?

Si punta a indirizzare azioni e politiche di sostegno volte sia al beneficio degli operatori, sia al miglioramento delle cure.

Quattro sono gli obiettivi principali:

  1. Descrivere i fattori di rischio e i fattori protettivi per la salute degli operatori delle strutture sanitarie durante la pandemia
  2. Stimare l’impatto dell’esposizione a COVID-19 sulla salute mentale e su altri aspetti psicosociali degli operatori delle strutture sanitarie durante e dopo la pandemia (a 3, 6 e 12 mesi)
  3. Analizzare il modo in cui COVID-19 ha modificato l’organizzazione dei servizi sanitari e le loro pratiche e in che modo questi cambiamenti hanno influenzato la salute mentale e altri aspetti psicosociali degli operatori delle strutture sanitarie
  4. Confrontare, tra i vari paesi partecipanti, l’impatto dell’esposizione a COVID-19 sulla salute mentale e altri aspetti psicosociali degli operatori delle strutture sanitarie

Per chi volesse partecipare al questionario può visitare il sito ufficiale.